QUINOA E GRANO SARACENO: DUE PSEUDO-CEREALI
Quinoa e grano saraceno hanno caratteristiche simili ai cereali ma non appartengono alla famiglia delle Graminacee, quindi sono chiamati pseudo-cereali.
Entrambi sono un’ottima fonte di carboidrati a lento rilascio e sono naturalmente privi di glutine, dunque adatti anche per i celiaci.
Contengono molta fibra e questo permette un buon controllo sul senso di sazietà e anche sull’indice glicemico; inoltre permette una modulazione positiva sulla colesterolemia e sul funzionamento intestinale.
La quinoa è un’ottima fonte proteine e soprattutto contiene molta lisina, quindi sono considerati peptidi ad alto valore biologico. Contiene inoltre buone concentrazioni di sali minerali come magnesio, fosforo e calcio e vitamine importanti soprattutto per lo sportivo come le vitamine del gruppo B.
Anche il grano saraceno apporta una notevole quantità di proteine ad alto valore biologico sempre per la ricchezza in lisina, oltre che treonina, triptofano e aminoacidi solforati.
È anch’esso carico di sali minerali soprattutto potassio, ed è una buona fonte di vitamine del gruppo B.
Importante sottolineare la presenza di rutina, oltre che di altri flavonoidi (come vitexina e quercitina): antiossidanti che permettono il rafforzamento delle pareti capillari, migliorando così il microcircolo e prevenendo la comparsa di emorragie.
Quinoa e grano saraceno vedono un largo impiego insieme all’avena nell’alimentazione dello sportivo; possono essere usati (esattamente come l’avena)
-in chicchi per la preparazione di piatti caldi o freddi abbinati a verdure e una fonte proteica
-in fiocchi o soffiati insieme al latte o per un porridge
-ridotti in farine per preparare crepès o pancake (attenzione però che non contenendo glutine per avere un effetto lievitante devono essere abbinati ad altre farine).
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